Il 3 agosto 2025 è stata condivisa su X la foto di schiena di una bambina, distesa su un tappeto rosso a terra, ridotta a pelle e ossa, identificata come Mariam Dawwas, di 9 anni, di Gaza. Come riportato in un rapporto fine luglio 2025 dalle agenzie delle Nazioni Unite, Gaza è a rischio di grave carestia su larga scala a causa dei bombardamenti israeliani e per le rigide restrizioni imposte dal governo israeliano sull’ingresso di beni essenziali e cibo nella Striscia.  

Secondo l’autore del post, però, quella bambina non sarebbe di Gaza. Si tratterebbe invece di «Amal Hussain, di 7 anni, morta per malnutrizione nel 2018, nello Yemen», e la foto sarebbe stata scatta da Tyler Hicks per il New York Times.

È un contenuto fuorviante che diffonde una notizia falsa e che rientra nel filone complottista di “Pallywood”, la teorie cospirativa diffusa da diversi account israeliani secondo cui esisterebbe una sorta di Hollywood palestinese che produrrebbe contenuti di propaganda per conto di Hamas.

La foto condivisa su X è stata pubblicata originariamente il 2 agosto 2025 dall’agenzia di stampa palestinese Safa insieme ad altri scatti che mostrano la stessa bambina. Nella descrizione che accompagna le foto si legge che la bambina ritratta si chiama Maryam Dawas, ha 9 anni, vive a Gaza e soffre di malnutrizione «a causa dell’assedio imposto e della guerra di sterminio nella Striscia di Gaza».

Altre foto e video di Dawas sono state scattate dal fotografo Ahmed Al Arini tra fine luglio e i primi di agosto 2025 per l’agenzia di stampa turca Anadolu e pubblicate sul sito di Getty Images, agenzia di stampa statunitense tra le più importanti al mondo. Nel suo profilo Instagram Al Arini ha detto che la bambina ha difficoltà a camminare e i medici hanno confermato che le sue condizioni sono la conseguenza di fame e malnutrizione.

Non è vero dunque che quella foto ritrae Amal Hussain, bambina yemenita (fotografata da Tyler Hicks per il New York Times) che nel 2018 è morta all’età di 7 anni per malnutrizione a causa della guerra che dal 2014 affligge lo Yemen. Come si può notare mettendo a confronto le fotografie di Dawas e di Hussain, le due bambine hanno tratti somatici diversi, come la forma del naso, le sopracciglia e il colore dei capelli.