- Sui social circola la foto di Arsen Ostrovsky, un uomo rimasto ferito durante l’attacco terroristico a Sydney, mentre viene truccato da una donna per inscenare la presenza di sangue sul volto.
- L’immagine è stata creata con l’intelligenza artificiale per sostenere che la strage è stata una messinscena.
- Confrontandola l’immagine IA con le interviste rilasciate da Ostrovsky dopo l’attentato, si nota ad esempio che le macchie di sangue, così come le scritte sulla maglietta, non combaciano.
Il 15 dicembre 2025 su X è stata condivisa la foto di un uomo sorridente, seduto su un prato, mentre una donna gli trucca il volto per inscenare la presenza di sangue. Secondo chi ha condiviso questo contenuto, la scena ripresa dimostrerebbe che l’attentato terroristico a Sydney del 14 dicembre, che ha provocato 16 morti e almeno 40 feriti, era una messinscena. Lo scatto, infatti, ritrarrebbe una delle persone presenti sul luogo della strage che si fa truccare per fingere di essere ferita.
L’immagine è stata creata con l’intelligenza artificiale e diffonde una notizia falsa che rientra nel filone della teoria cospirativa dei “crisis actor”, cioè attori che sarebbero impiegati in situazioni di crisi. È una teoria del complotto utilizzata per negare le stragi e sostenere che sarebbero in realtà orchestrate da presunti “poteri forti”.
L’uomo raffigurato nell’immagine assomiglia a Arsen Ostrovsky, avvocato israeliano colpito in testa durante l’attacco del 14 dicembre a Sydney, motivo per cui è stato ricoverato in ospedale. Un suo selfie con la testa insanguinata scattato dopo l’attentato è stato diffuso online da vari media.
L’immagine in analisi è però falsa, e non dimostra che l’attentato di Sydney sia stato inscenato. Confrontandola con le immagini delle interviste rilasciate alla stampa da Ostrovsky dopo l’attentato, si nota ad esempio che l’uomo aveva alcune gocce di sangue sparse nei pressi dello scollo della maglietta, mentre nell’immagine IA ci sono delle macchie molto più grandi. Anche il resto della maglietta è sporca di sangue in maniera diversa rispetto alla realtà, e i loghi (un’aquila, un globo, l’ancora) e le scritte («United States Marines») sono illeggibili e non combaciano con quelle reali. Infine, le mani della truccatrice e di un’altra persona sullo sfondo sono deformate, altro segnale che il contenuto è stato creato artificialmente.
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